È buona regola controllare attentamente tutti i costi dei prodotti di investimento. Eviterete costose sorprese.

La scorsa settimana sono stato contattato da una compagnia assicurativa che voleva propormi un prodotto di investimento. A conti fatti si trattava di un mezzo furto. Vediamo perché.

Il prodotto prevede di versare una quota fissa mensile per un periodo definito (nel mio caso 200 euro per 30 anni) che viene investita in fondi di investimento. In più, pagando “solo” 9.50 euro al mese, ci si può tutelare dal rischio di invalidità e decesso, cioè la compagnia assicurativa continuerebbe a versare la quota mensile per tutto il periodo definito, nel caso si verificasse uno dei due sfortunati eventi.

Credo che formule simili siano proposte abbastanza frequentemente. Ecco tre aspetti a cui prestare molta attenzione.

Costo dei fondi sottostanti
Solitamente i fondi in cui investono questi prodotti sono a gestione attiva con costi di gestione molto alti (1.5-2%) che confrontati a prodotti passivi (costi finali dello 0.3-0.4%) risultano in un costo aggiuntivo di 1.1-1.7%. Tali costi hanno un impatto sul capitale finale dell’ordine dei 25-40000 euro. I costi sono l’unica cosa certa di un investimento. Perché spendere così tanto per poi sperare che il gestore riesca a battere il mercato in modo da coprire i maggiori costi? Inoltre, è molto improbabile che il gestore riesca a fare meglio del mercato, come avevamo mostrato qui.

Costo dell’assicurazione
L’assicurazione contro il rischio di invalidità e di decesso costa, per il prodotto proposto, 114 euro all’anno (9.50 euro al mese). Nel caso peggiore (o migliore, dipende dai punti di vista) in cui il decesso avviene appena si sottoscrive l’assicurazione, vengono rimborsati 72000 euro (versamento di 200 euro per 12 mesi per 30 anni). In tutti gli altri casi il rimborso è inferiore. Se ci si vuole assicurare contro il rischio di decesso e invalidità ci sono assicurazioni specifiche che costano molto meno (a parità di capitale assicurato) e hanno il vantaggio di restituire interamente il capitale e non “a rate” in un prodotto vincolato.

Altri costi nascosti
Nel prospetto del prodotto è riportata una simulazione in cui, assumendo un rendimento dei fondi sottostanti del 3%, si otterrebbe al termine dei 30 anni un capitale finale di 93000 euro a fronte di 72000 euro di versamenti. Con un rapido calcolo in Excel il capitale finale, per un rendimento del 3%, dovrebbe essere 117000 euro. Dove va a finire la differenza (24000 euro)? Nelle tasche dell’assicurazione, sotto forma di costi nascosti. Ho chiesto delucidazioni via email riguardo a questo punto. Non ho ricevuto risposta…

Sottoscrivendo questo prodotto assicurativo, quindi, pagherei di tasca mia, sotto forma di mancato rendimento, 25-40000 euro ai gestori dei fondi e altri 24000 euro alla compagnia di assicurazione per dei costi non meglio specificati. Voi lo fareste? Io no.

Riccardo Stucchi, 14 gennaio 2020

Cover: http://www.iviaggidiveryna.com/wp-content/uploads/2019/07/assicurazione-960×506.jpg